Sardegna tra le Blue Zones: le 5 aree con popolazione più longeva al mondo
La Sardegna, in particolare la sua zona interna, è stata la prima delle 5 Blue Zones ad essere stata individuata nel 2004. Ma cosa si intende per Blue Zone?
Dan Buettner, fondatore di Blue Zones, autore di reportage per National Geographic e di best seller per il New York Times, nel corso delle sue esplorazioni e ricerche individuò le 5 zone al mondo dove è possibile vivere bene, in salute e a lungo: l’isola greca di Ikaria e la giapponese Okinawa, la penisola di Nicoya in Costa Rica, la comunità di Loma Linda in California e la Sardegna.
Il concetto di Blue Zone nacque dai risultati dei dati demografici raccolti ed elaborati da Gianni Pes e Michel Poulain, che vedevano la Sardegna come l’area con maggiore concentrazione di uomini centenari al mondo.
Successivamente furono scoperte le altre zone caratterizzate da dati che rivelavano una particolare caratteristica di longevità demografica:
- Maggiore concentrazione di donne centenarie a Okinawa
- Seconda maggiore concentrazione di uomini centenari e primato per minor tasso di mortalità nella seconda età per la penisola di Nicoya
- A Loma Linda in California, gli abitanti vivono in media 10 anni in più rispetto al resto degli Stati Uniti
- L’isola di Ikaria detiene uno dei tassi più bassi di mortalità durante la seconda età e demenza.
Gli esperti ricercatori e demografi di Blue Zones, tramite studi antropologici internazionali, sono stati in grado, nonostante le considerevoli differenze culturali, di identificare i segreti di benessere e longevità comuni a queste 5 zone, chiamati Power 9:
- MUOVERSI NATURALMENTE: Uno degli elementi condivisi è lo stile di vita. I contesti di riferimento presuppongono un’attività motoria costante e spontanea. Nessuna maratona e nessuna palestra, solo movimento spontaneo senza comodità meccaniche e un po’ di fai da te, specialmente all’aperto.
- AVERE UNO SCOPO: Secondo gli studi effettuati avere un “Perché” aumenterebbe l’aspettativa di vita di circa 7 anni.
- DECOMPRIMERE: Anche gli abitanti delle Blue Zones soffrono di stress, tutto sta nel saperlo gestire. Infatti, all’interno di queste aree esistono vere e proprie routine per decomprimere a fine giornata. A Okinawa si dedica un momento per ricordare i propri antenati e pregare. Gli Ikariani fanno ripetuti pisolini e i sardi un più gioviale aperitivo in compagnia.
- REGOLA DELL’80%: Un tratto comune a tutte le diverse culture delle Blue Zones è il non abusare durante i pasti, fermandosi prima della completa sazietà, all’80%. Questa potrebbe essere la differenza tra il perdere o l’acquisire peso.
- DIETA A BASE PREVALENTEMENTE VEGETALE: Le abitudini alimentari di queste zone sono di forte impronta vegetale, in particolare legumi, frutta, verdura e frutta secca.
- VINO: Bere moderatamente, 1-2 bicchieri al giorno di vino (specialmente se si tratta di Cannonau sardo), gioverebbe alla circolazione e all’umore. No, risparmiare i bicchieri della settimana per berne 14 il sabato non vale.
- FEDE: 258 centenari sui 263 intervistati all’interno delle Blue Zones appartengono attivamente ad una comunità religiosa, indipendentemente dal credo. Secondo gli studi effettuati, la devozione religiosa aumenterebbe le aspettative di vita dai 4 ai 14 anni.
- LA FAMIGLIA PRIMA DI TUTTO: Altra somiglianza tra i centenari residenti delle Blue Zones è l’importanza e la vicinanza ai cari e alla famiglia. Sono spesso devoti ad un compagno di vita (il che aumenta di circa 3 anni l’aspettativa di vita) e hanno investito nella loro famiglia tempo e amore. Questa vicinanza diminuisce, inoltre, il tasso di mortalità infantile.
- IL GIUSTO CONTESTO: Le persone più longeve al mondo vivono in contesti che supportano e condividono comportamenti salutari. I risultati ottenuti dalle ricerche dell’Università di Framingham dimostrano che gli atteggiamenti, come il fumo, l’obesità, la felicità e perfino la solitudine sono contagiosi. Per questo, circondarsi di persone che condividano atteggiamenti positivi e salutari favorirebbe longevità e la serenità.
Sardegna BlueZone: Sfumature e contrasti di colore, vibrazioni, Macchia Mediterranea e profumi, qualità del cibo, aria, acqua e vino, cultura e orme storiche e rocce granitiche energetiche, la Sardegna è una terra percepita e apprezzata attraverso tutti i sensi. L’ambiente naturale è preservato da una popolazione orgogliosa e protettiva, che non ha mai aggredito la sua grande magnificenza naturale.
Le abitudini alimentari, radicate nella tradizione, si basano sul consumo di cibi vari di origine vegetale (come frutta, verdura e legumi, per non parlare della frutta secca) ed in minor percentuale di origine animale (necessaria per gli amminoacidi essenziali), conditi con olio di oliva, ricco di antiossidanti, senza dimenticare il vino. L’unione di tradizioni alimentari millenarie e la salubrità di aria, acqua e ambiente rendono la Sardegna il posto ideale per il perfetto «Stay Home» in situazioni di lungo termine.
M.C.
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